
Giornata di santificazione Sacerdotale
Giovedì 6 Giugno 2019, i Sacerdoti, i Diaconi i Seminaristi, insieme a Monsignor Suetta vescovo della Diocesi di Ventimiglia Sanremo, hanno celebrato nel nostro bellissimo Santuario la Giornata di Santificazione Sacerdotale.
La nostra Chiesa, basilica santuario del Sacro Cuore, conserva le spoglie del Servo di Dio Don Francesco Lombardi che fondò il Santuario.
La figura di Don lombardi e la sua devozione al Sacro Cuore ispirano molto la riflessione, la preghiera e la gratitudine del Clero per il dono del Sacerdozio.
Il tutto è iniziato alle ore 9 con l’Esposizione del Santissimo, la recita dell’ora terza e il saluto del nostro Vescovo Antonio.
Con la Benedizione Eucaristica si è conclusa la prima parte della mattinata, che principalmente si è svolta con la Preghiera e l’Adorazione.
Alle ore 11 è iniziata la Solenne Concelebrazione Eucaristica, con l’ingresso solenne della Processione introitale, accompagnata dai Seminaristi, con lo sfondo delle note del nostro organo e i bei canti eseguiti dai Sacerdoti, guidati dalla stupenda voce di Don Luca Salomone; chiudeva la Processione la Benedizione del Vescovo che, benedicente e con il suo sorriso infonde e trasmette sempre pace e serenità, facendoci sentire la Presenza viva di Cristo in mezzo a noi.
Dopo la liturgia della Parola e la lettura del Vangelo, Monsignor Suetta si è rivolto in particolare alle famiglie dei candidati ai Ministeri. Così si è rivolto loro :” Saluto con affetto le vostre famiglie,candidati al Sacerdozio e al Diaconato permanente per il dono di un figlio, di uno sposo, e per il supporto che danno al vostro cammino di formazione.
La liturgia ci ha presentato la grande preghiera Sacerdotale in cui il Signore ha chiesto al Padre di custodire tutti noi chiamati alla vocazione ministeriale dalla tentazione e dalla forza del maligno.
Vi porto ,sostenuto da questa traccia Evangelica e sulle raccomandazioni recenti del santo Padre Francesco a noi Vescovi italiani, di essere cioè autentici padri dei nostri sacerdoti, una parola di consolazione .
Il Signore, come ci ha raccontato la Prima Lettura, appare a Paolo per incoraggiarlo.
E questo accade davanti alla difficoltà più grossa che possiamo incontrare nel nostro Ministero: quella della Persecuzione.
E riconoscere che anche oggi la Chiesa è perseguitata, deve essere un segnale del suo bene operare sul sentiero del vangelo, senza buttarci per questo nel pessimismo.
In una visione esistenziale i tempi –oggi come ieri -sono cattivi, perché gli anni che ci sono dati da vivere in questo mondo altro non sono se non il teatro della lotta del bene contro il male ,che noi discepoli viviamo già
con la certezza, vista nella Resurrezione di Cristo, della sua vittoria totale sul maligno.
Pensando all’agire dei futuri sacerdoti e diaconi nei prossimi anni ha così proseguito il Vescovo: “Dobbiamo tenere a mente che ci sarà sempre una parte del mondo voltata ai desideri del male. Ma nonostante questo il Padre non ha avuto paura di donare il figlio perchè questo stesso mondo corrotto avesse la possibilità di salvarsi per mezzo di lui.
E il nostro ministero è intrecciato in questa stessa donazione di Cristo.
Possiamo bere il suo stesso calice, ci ricorda la liturgia ogni volta che celebriamo .
E lo facciamo insieme, rimarcando la nostra unità con lui e tra di noi, perché è un popolo di redenti che egli chiama, un popolo unito per la cui concordia il mondo al fine si converte e crede”.
Dopo l’Omelia sono stati conferiti i Ministeri : il Lettorato al Seminarista Giorgio Bigazzi e al futuro Diacono Permanente Aldo Cavicchia, il Ministero dell’Accolitato a due Seminaristi Stefano Crotta e Marco De Francesco e al futuro Diacono Permanente Edoardo Racco.
Tutta la celebrazione si è svolta in una bella atmosfera di raccoglimento, di preghiera, accompagnata dai brani all’ organo, eseguiti da un altro Andrea Penna.
Ma si avvertiva anche un’aria di festa, e i fedeli presenti coinvolti in questo clima, si sono resi conto del grande dono che possiede la nostra Diocesi: 12 giovani Seminaristi che si apprestano a diventare sacerdoti.
La nostra Preghiera è affidare questi giovani al nostro amato sacro Cuore con l’intercessione di Don Lombardi: possano in futuro essere dei buoni operai nella vigna del Signore.